Canali Minisiti ECM

Una morte ogni venti è causata dall'abuso di alcolici

Sanità pubblica Redazione DottNet | 24/09/2018 12:34

Tre quarti riguardano gli uomini e il 28% è dovuto a infortuni autolesionismo e violenza interpersonale

Incidenti di auto, atteggiamenti aggressivi che sfociano in risse, malattie come ictus, infarto.   Nel mondo, una morte ogni venti è dovuta all'abuso di alcolici, con un conto annuale che tocca i 3 milioni di decessi nel solo 2016. Ma i singoli Stati possono fare molto, innanzitutto aumentando la tasse sulle bottiglie. Arriva dall'Organizzazione Mondiale della Sanità il nuovo appello a ridurre i consumi, alla luce dei dati del "Global status report on alcohol and health 2018" pubblicato oggi.

Tra tutti i decessi attribuibili all'alcol, tre quarti riguardano gli uomini e il 28% è dovuto a infortuni, come quelli dovuti a incidenti stradali, autolesionismo e violenza interpersonale. Il 21% è collegato a disturbi dell'apparato intestinale, come la cirrosi epatica, il 19% a malattie cardiovascolari; il resto a tumori, disturbi mentali o altre condizioni di salute. E' del 5%, descrive il rapporto, l'impatto del vizio del bere sul peso complessivo delle malattie, come ipertensione, obesità, diabete, sindrome feto alcolica. E, secondo un ampia revisione di letteratura scientifica pubblicata su Lancet, il mito del 'poco al giorno fa bene' va sfatato: non c'è una dose di alcol che possa definirsi 'salubre'.

pubblicità

Tra chi beve per socializzare o per vincere la timidezza, e chi lo fa per cercare di dimenticare e per dipendenza, sono in tutto circa 2,3 miliardi i bevitori nel mondo, e il consumo medio è di circa 33 grammi di alcol puro al giorno, pari a due bicchieri di vino o una birra grande. Ma circa 237 milioni di uomini e 46 milioni di donne vanno ben oltre queste dosi, e soffrono di disturbi dovuti al bere eccessivo. L'Europa ha il più alto consumo pro capite, anche se dal 2010 è diminuito di oltre il 10%. A preoccupare sono in particolare i giovani: se nel mondo, più di un quarto (27%) di tutti i ragazzi di 15-19 anni sono bevitori, nel vecchio continente questa percentuale arriva al 44%. Cosa si beve? Nel complesso, il 45% sono superalcolici (distillati e liquori), la birra è al secondo posto con il 34% dei consumi, e al terzo il vino (12%).

  "È ora di intervenire per prevenire questa grave minaccia allo sviluppo di società sane", è l'appello di Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'Oms. "Dobbiamo fare di più - aggiunge - per arrivare a una riduzione del 10% del consumo di alcol a livello globale tra il 2010 e il 2025".  Azioni che si sono dimostrate efficaci a questo scopo, aggiunge Vladimir Poznyak, coordinatore dell'Unità Gestione dell'abuso di sostanze dell'Oms, "comprendono l'aumento delle tasse sulle bevande alcoliche, restrizioni sulla pubblicità e la limitazione della disponibilità fisica di alcolici".

fonte: lancet

Commenti

I Correlati

Prevista la possibilità di acquisto di prestazioni da strutture private ed estensione degli orari per effettuare visite ed esami nelle giornate di sabato e domenica

Con il Bando “Art Therapy”, si finanziano 2 Progetti di Ricerca – con 50mila Euro l’uno – di arte-terapia nel trattamento dell'Alzheimer o disturbo cognitivo, Il Bando Airalzh “Starting Grants” offre 300mila Euro per 2 Progetti contro l'Alzheimer

E attento monitoraggio dei percorsi dalla prenotazione alla prestazione

Il data sharing framework ha il potenziale per rivoluzionare l'assistenza sanitaria in Europa, che rischia però di rimanere inespresso in assenza di finanziamenti adeguati

Ti potrebbero interessare

Prevista la possibilità di acquisto di prestazioni da strutture private ed estensione degli orari per effettuare visite ed esami nelle giornate di sabato e domenica

Con il Bando “Art Therapy”, si finanziano 2 Progetti di Ricerca – con 50mila Euro l’uno – di arte-terapia nel trattamento dell'Alzheimer o disturbo cognitivo, Il Bando Airalzh “Starting Grants” offre 300mila Euro per 2 Progetti contro l'Alzheimer

E attento monitoraggio dei percorsi dalla prenotazione alla prestazione

Il data sharing framework ha il potenziale per rivoluzionare l'assistenza sanitaria in Europa, che rischia però di rimanere inespresso in assenza di finanziamenti adeguati

Ultime News

Simonelli: "I molteplici progressi hanno consentito la realizzazione di innovativi approcci per la gestione della malattia della retina"

Prevista la possibilità di acquisto di prestazioni da strutture private ed estensione degli orari per effettuare visite ed esami nelle giornate di sabato e domenica

Lo Scompenso Cardiaco rappresenta una patologia estremamente rilevante, la cui prognosi è simile ai tumori severi. In Italia a soffrirne sono circa 600mila persone e si stima che la sua prevalenza raddoppi a ogni decade di età

Staiano (Sip): Invitiamo le donne in gravidanza a fare la vaccinazione contro la pertosse perché in gioco c’è la vita dei nostri piccoli. Morbillo: Ad aprile notificati 145 casi un numero in aumento rispetto a marzo (127)